Stola sacerdotale realizzata in tessuto composto da 80% poliestere e 20% lana, con ricamo diretto in filo dorato, eseguito a macchina. Disponibile in due varianti di ricamo, una con calice e l'altra con simbolo Pax, entrambi i ricami sono accompagnati da una decorazione floreale, che si sviluppa sotto i simboli principali. La stola, in entrambe le varianti di ricamo, è bicolore, per cui troveremo abbinato il colore viola con l'avorio e il colore rosso con il verde. La lunghezza complessiva della stola è di 262 cm, quando indossata arriva ben oltre il ginocchio.
L'utilizzo della stola è sempre obbligatorio nelle celebrazioni e nei riti da parte del vescovo, del presbitero e del diacono (che però utilizzerà una stola diversa, in quanto dovrà indossarla diversamente dal sacerdote). Nell'indossarla, il sacerdote (vescovo o presbitero) la fa scendere diritta, dalle spalle sino alle gambe, mentre il diacono la indossa trasversalmente, dalla spalla sinistra al fianco destro. Nel corso del tempo la stola ha evoluto la sua simbologia: inizialmente rappresentava l’incarico che i diaconi e i sacerdoti accettavano durante l’ordinazione, in seguito finì a simboleggiare le virtù del sacerdote, rendendola così simbolo di umiltà, saggezza, pazienza, purezza, fortezza.